Bertaccini: "La Psicologia dello Sport: Una Risorsa per la Squadra e per il Tecnico"
Torna la rubrica a cura di Gian Luca Bertaccini "Il coach dentro e fuori dal campo"

La Psicologia dello Sport: Una Risorsa per la Squadra e per il Tecnico

Nel calcio moderno, come in ogni disciplina sportiva, la preparazione fisica e tattica rappresenta solo una parte del lavoro. Negli ultimi anni, la figura della/o Psicologa/o dello Sport sta progressivamente guadagnando terreno, sebbene il percorso verso una piena integrazione sia ancora lungo. Troppo spesso, infatti, questa professionalità viene ancora considerata un "optional", un supporto da attivare solo in situazioni di emergenza o per convenienze commerciali e non una componente essenziale per la crescita strutturata dei gruppi.
Una resistenza culturale da superare
Molti addetti ai lavori, purtroppo, non hanno ancora compreso appieno il valore strategico di lavorare in sinergia con una psicologa o uno psicologo sportivo. Questa resistenza nasce spesso da preconcetti e da una visione tradizionalista dello sport che fatica ad abbracciare un approccio multidisciplinare.
Eppure oggi la realtà è che non ci si può limitare a allenare solo tecnica e tattica, ma anche emozioni, motivazione, capacità di gestire l'errore, frustrazione e, udite udite, il successo. Tutti elementi che ricadono nell'ambito della preparazione mentale, un territorio dove la figura della/o psicologa/o opera con competenza specifica.
L'evidenza scientifica a supporto
Il valore di questa figura professionale non è solo una questione di percezione; è supportato da solide evidenze scientifiche. Uno studio pubblicato sul Journal of Applied Sport Psychology (2019) ha dimostrato che le squadre che integrano regolarmente un supporto psicologico migliorano in media del 15% la loro coesione interna e del 12% le prestazioni individuali percepite. Ricerche successive hanno confermato questi dati, espandendo l'analisi anche ad altri parametri come:
- Riduzione del 20% dei tempi di recupero dagli infortuni quando accompagnati da supporto psicologico
- Miglioramento del 18% nella capacità di gestione della pressione nei momenti decisivi
- Aumento del 25% nella persistenza dell'impegno durante gli allenamenti più intensi
Un alleato prezioso per i tecnici
La presenza di una/o Psicologa/o dello Sport rappresenta un valore aggiunto anche per i tecnici per i quali questa figura può rivelarsi una risorsa inestimabile sotto molteplici aspetti:
- Analisi delle dinamiche di gruppo: identifica correnti sotterranee, tensioni latenti e dinamiche relazionali che influenzano il clima di squadra che possono sfuggire all'osservazione diretta del tecnico.
- Gestione ottimale dello spogliatoio: fornisce strumenti concreti per differenziare l'approccio in base alle diverse personalità presenti nel gruppo.
- Supporto alla leadership: aiuta a sviluppare uno stile di leadership calibrato sulle specifiche caratteristiche della squadra.
- Autoconsapevolezza professionale: uno specchio professionale che permette di mettersi in discussione in modo costruttivo.
Quest'ultimo punto è forse il più delicato e al contempo il più prezioso. Accettare di essere osservati, di ricevere feedback strutturati su come comunichiamo, correggiamo e motiviamo, richiede coraggio e maturità professionale. Non è un segno di debolezza, ma di intelligenza emotiva e volontà di crescita. Chi lavora su di sé in modo costante è destinato a crescere nel tempo.
Una/o Psicologa/o può aiutarci a individuare modelli comportamentali inconsapevoli, errori comunicativi ricorrenti, incongruenze tra ciò che dichiariamo verbalmente e ciò che trasmettiamo attraverso il linguaggio non verbale. Questa consapevolezza amplificata si traduce in un coaching più efficace e personalizzato.
Nei momenti chiave della stagione
La Psicologia dello Sport - si legge nell'articolo scritto dal nostro coach Gian Luca Bertaccini - diventa una risorsa ancora più preziosa nei momenti critici che ogni squadra affronta durante una stagione, tipo:
- Crisi di risultati: fornisce strumenti per mantenere la fiducia e riorientare l'attenzione sul processo piuttosto che sul risultato immediato.
- Gestione degli infortuni: supporta non solo l'atleta nel suo recupero psicofisico, ma anche il gruppo nel gestire l'assenza di un componente.
- Conflitti interni: facilita la comunicazione efficace e la risoluzione costruttiva delle tensioni prima che degenerino in fratture profonde.
- Momenti di pressione: prepara la squadra a gestire efficacemente le situazioni ad alto stress competitivo.
Intervenire in queste circostanze con competenza professionale, utilizzando le giuste strategie e metodologie, può fare la differenza tra una crisi che destabilizza e un'opportunità di crescita collettiva.
La visione dei grandi maestri
Non è un caso che molti tra i più grandi allenatori a livello mondiale abbiano compreso e valorizzato l'importanza della componente psicologica.
Lo stesso Julio Velasco, leggendario allenatore, ha affermato con chiarezza: "Un allenatore non deve solo insegnare tecnica o tattica, ma anche creare una cultura mentale. E questo lo si fa anche con il supporto di specialisti".
Carlo Ancelotti, maestro indiscusso di gestione del gruppo nei top club europei, ha più volte sottolineato come il successo sostenibile parta da una gestione profondamente umana del gruppo, fondata su ascolto autentico e fiducia reciproca, competenze che la psicologia dello sport può aiutare a sviluppare e affinare.
Anche Pep Guardiola ha integrato stabilmente psicologi nel suo staff, riconoscendo che "il talento senza la giusta mentalità rimane un potenziale inespresso".
Implementazione pratica, un percorso graduale
Integrare efficacemente la Psicologia dello sport nel sistema squadra richiede un approccio strutturato:
- Fase esplorativa: incontri preliminari tra staff tecnico e Psicologa/o per allineare visioni e obiettivi.
- Osservazione sul campo: periodo iniziale in cui la/o Psicologa/o osserva dinamiche di allenamento e competizione senza interventi diretti.
- Interventi graduali: introduzione progressiva di attività specifiche, partendo da workshop di gruppo su temi condivisi.
- Personalizzazione: sviluppo di percorsi individuali per atleti e componenti dello staff in base alle esigenze emerse.
- Verifica e adattamento: monitoraggio costante dell'efficacia degli interventi con aggiustamenti in itinere.
È fondamentale che la/o psicologa/o dello sport costruisca un rapporto di fiducia con tutti i componenti dell'ecosistema squadra, posizionandosi come figura di supporto e non di giudizio.
Un ponte tra mente e campo
Lavorare in sinergia con la Psicologia dello Sport significa costruire un ponte solido tra ciò che accade nella dimensione mentale-emotiva di chi scende in campo e ciò che proponiamo concretamente durante gli allenamenti. Significa riconoscere che la performance è il risultato di un'integrazione complessa tra componenti fisiche, tecniche, tattiche e psicologiche, e che ciascuna di queste dimensioni merita un'attenzione professionale specifica.
Come Allenatori e Allentrici abbiamo una responsabilità che va oltre i risultati immediati, contribuiamo allo sviluppo umano e professionale delle persone che ci vengono affidate. Avere al nostro fianco professionisti competenti nell'ambito della psicologia sportiva non è inadeguatezza, ma una scelta strategica che testimonia visione e professionalità.
La domanda che dovremmo porci, quindi, non è se possiamo permetterci di integrare una/o psicologa/o dello sport nel nostro staff, ma piuttosto se possiamo permetterci di non farlo.
Siamo davvero pronti ad accogliere questa opportunità di crescita?
Siamo disposti ad accettare che, per evolvere come professionisti, è necessaria anche la capacità di mettersi in discussione?
Perché, in fondo, il primo e più importante allenamento è quello che facciamo su noi stessi.
Fonti e Riferimenti:
- Ievleva, L., & Orlick, T. (1991). Mental links to enhanced healing: An exploratory study. The Sport Psychologist, 5(1), 25–40.
- Brewer, B.W. (2007). Psychology of sport injury rehabilitation. In G. Tenenbaum & R.C. Eklund (Eds.), Handbook of Sport Psychology (3rd ed.).
- Birrer, D., Röthlin, P., & Morgan, G. (2012). Mindfulness to enhance athletic performance: Theoretical considerations and possible impact mechanisms. Mindfulness, 3(3), 235–246.
- Neil, R., Hanton, S., Mellalieu, S. D., & Fletcher, D. (2011). Competition stress and emotions in sport performers: The role of individual differences. Journal of Sports Sciences, 29(3), 321–330.
- Gagné, M., & Blanchard, C. (2007). Self-determination theory and well-being in athletes: It's the coach that counts. The Sport Psychologist, 21(2), 213–222.
- Smith, R.E., & Smoll, F.L. (2002). Way to go, coach! A scientifically proven approach to coaching effectiveness.