ECCELLENZA | Angelo Petrone, Digiesse PraiaTortora: "Goat esperienza unica. Aita e Puoli..."

Ai microfoni de “IlSognoNelCuore”, testata giornalistica di Luca Cerchione e Andrea Fiorentino, è intervenuto per un'intervista esclusiva Angelo Petrone, attaccante della Digiesse PraiaTortora, club militante nell'Eccellenza calabrese.

Angelo Petrone: “Praia per me è il paese più bello del mondo”

Angelo buongiorno. Partiamo un po’ dalle origini: raccontaci di come nasce in lei la passione e le sue prime esperienze.
"La passione nasce da quando avevo 5/6 anni. Tutti i giorni sin da piccolino non mi staccavo mai da quel pallone rosso, lo portavo sempre con me. Ho iniziato nella scuola calcio San Paolo a Praia che all’epoca era il fiore all’occhiello dell’alto Tirreno cosentino…"

Un’intera carriera al Praia, sua città natale. Spiegaci il tuo legame con il “Praia calcio” e con “Praia città”.
“Praia per me è il paese più bello del mondo, lo amo e si può dire che ho dato e sto dando tanto a questo paese, nel mio piccolo ovviamente”

Come mai la scelta di rimanere sempre vicino casa, tranne che per una breve parentesi a Rossano?
“Oltre Rossano dove ho vinto un campionato, sono stato a Lamezia due anni, ma l’amore per la propria terra era ed è troppo forte per rinunciarci…”
 

Angelo Petrone: “La Goat è stata una esperienza fantastica. Puoli…”

Si è reso protagonista anche in Goa7 League, nuovo format che ha preceduto la Kings League in Italia. Che esperienza è stata? Rappresenta il “calcio”del futuro? Ha intenzione di tentare anche l’approdo in Kings? Raccontaci qualche retroscena…
"La Goat è stata una esperienza fantastica, peccato aver perso la finale ma le persone che ho conosciuto e le giornate passate rimarranno per sempre dentro me. Si, la Kings sicuramente sarà il futuro.
Ho avuto modo con i Black Lotus di fare una partita e l’organizzazione che c’è attorno è fantastica…"


Nel corso del suo percorso, quale allenatore e quali compagni son stati fondamentali per la sua crescita?

"Ricordo volentieri il mister che mi fece esordire con i grandi in Eccellenza quando avevo 16 anni. Anche mister Aita, un uomo d’altri tempi, che mi ha regalato la gioia di vincere con la maglia del mio paese. Di compagni ne ho avuti tanti, ma con Andrea Puoli ho legato tantissimo, sono con lui da 4 anni ed è nato un rapporto fuori dal comune…


Al Praia anche la vittoria della Coppa Italia dilettanti. Raccontaci del percorso e dell’emozione finale.
“Si, è stata una giornata unica che mai dimenticherò. In semifinale all’andata perdemmo in casa 0-2 e al ritorno a Soriano Calabro la ribaltammo vincendo 0-3, segnando il rigore decisivo al 95esimo. Una gioia indescrivibile…”

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a cura di Emanuele Cantisani