Stagione dura ma da incorniciare per Peppe Pagana che ha centrato l’obiettivo salvezza con il suo Rotonda, impegnato nel Girone H del campionato di Serie D con una giornata ancora da giocare. Una stagione ostica per i biancoverdi che hanno saputo fare buon calcio e conquistate i punti necessari per la permanenza in quarta serie in uno dei gironi più difficili di sempre. Il Rotonda attualmente, in questa stagione 2023-2024 si trova al 9° posto in classifica, con 11 vittorie, 9 pareggi e 13 sconfitte. Domenica la trasferta a Palmi per giocarsi un piazzamento migliore, ma a dire il vero è stato già fatto tanto dal tecnico siciliano. 

Rotonda con la seconda rosa più giovane del girone H

Pagana che stagione è stata per il Rotonda?
“E’ stata una stagione dura e intensa. Partendo in ritardo abbiamo da subito pigiato sull’acceleratore nella speranza di recuperare il tempo perduto. Siamo stati bravi, non era per nulla facile”.

Che differenza ha notato tra il girone H e il girone I?
“Nel girone H non ci sono partite scontate. Non ci sono quelle tre/quattro squadre più deboli che ti permettono di accumulare punti. Qui tutte le squadre lottano fino alla fine. Basta vedere i risultati delle ultime partite. La Polisportiva Santa Maria Cilento ultima in classifica che ha fatto punti e tolto punti agli avversari. Loro ad esempio lo scorso anno nel girone I hanno sfiorato i playoff e fatto bene nelle ultime tre stagioni, quest’anno è retrocesso nonostante la società abbia rafforzato la squadra. Questo girone è l’equivalente della vecchia C2, sia per il blasone delle squadre che per gli organici. Il livello è altissimo. Nulla è scontato. Se perdi l’equilibrio durante l’anno, scendi facilmente”.

Il girone H della Serie D ha le caratteristiche della vecchia Serie C per blasone e per organici

Si può ritenere soddisfatto di questa annata? 
“Più che soddisfatto di questa stagione, per quello che abbiamo fatto e per tanti motivi ancora. Sia perché cominciando dopo, molti calciatori avevano già trovato squadra, soddisfatto perché non era semplice in un girone di ferro, perché abbiamo avuto la seconda squadra più giovane del campionato. Viene meno anche il fattore campo che non incide, perché vengono pochissime persone a vedere il Rotonda rispetto agli avversari che viaggiano sempre con 300/400 spettatori al seguito. Anzi siamo riusciti a mettere in difficoltà tantissime squadre. Insomma, una stagione lunga e particolare che ci ha visti trionfare perché abbiamo raggiunto la salvezza senza passare dai playout”. 

Una vera impresa quindi per il Rotonda! 
“Una vera impresa perché il Rotonda nel girone H non si era mai salvato. Grande esperienza personale, nuovi calciatori, nuove realtà con cui confrontarsi. Abbiamo dimostrato con il lavoro che si possono superare gli ostacoli”. 

Pagana conquista la salvezza con il Rotonda
foto Paternò Calcio/Riccardo Caruso

Molti dicono il rilancio di Pagana
“L’ho sentito dire a dire il vero a me non serviva un rilancio. Nelle stagioni precedenti di Serie D ho fatto bene. Ad Acireale mai sotto il terzo posto e Rotonda credo sia stata un’annata simile a quella vissuta a Paternò. Poi a novembre lo scorso anno cambiarono molte cose e sono andato via, magari rimanendo avremmo concluso come quest’anno”. 

Paternò sempre nel cuore..
“Mi dispiace che il Paternò abbia perso un anno, ma allo stesso tempo ripartendo dall’Eccellenza sta avendo l’occasione di vivere una stagione gloriosa. Da una situazione negativa ha saputo trarre positività. Può vincere la Coppa Italia che gli permetterebbe di andare in Serie D. Sarebbe un’impronta storica per una squadra che non ha mai vinto questa competizione. Dalla retrocessione Paternò si è ricompattata e ha lavorato per salire subito in D, palcoscenico che gli appartiene di più, anche se meriterebbe di più. Con la perseveranza e con l’organizzazione, tutto può arrivare. Ne sono convinto”.

 


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