Giovani /Nunzio Calogero: "Vi racconto la Game Sport Ragusa"
Grande lavoro alle spalle di un settore giovanile come quello della Game Sport Ragusa
Oggi sulle pagine de LoSportWeb.com è intervenuto Nunzio Calogero, Direttore dell’Area tecnica della Game Sport Ragusa. Parliamo di una realtà importante non solo per la provincia di Ragusa, ma per il panorama calcistico siciliano. Al di là degli 800 tesserati, dei tornei internazionali in cui i ragazzi partecipano ogni anno come Spagna, Svezia e Francia, il sodalizio ragusano da poco ha ceduto ad esempio Giordano Carnemolla, classe 2010 che dal 1° Luglio sarà un calciatore dell’Atalanta (qui nella foto con Nunzio Calogero a Zingonia). Gli orobici non tesseravano un ragazzo siciliano da quasi 9 anni. Un lavoro nel dettaglio, confermato dalla presenza delle formazioni under 15 e under 17 nelle categorie Elìte che evidenziano il valore, l’impegno, la dedizione di un sodalizio che fa parlare di se.
Game Sport Ragusa: 800 iscritti nei vari campionati
Una esperienza importante con la Game Sport Ragusa.
“Esperienza importante, formativa, dura, non semplice ma sicuramente professionalmente ed umanamente credo sia globalmente la più entusiasmante che abbia mai vissuto. Idee e dinamiche molto distanti da quelle vissute nelle mie precedenti esperienze all'interno del calcio dilettantistico, ma vissuta con tanta umiltà e sacrificio ma allo stesso tempo mettendo passione, voglia ed energia allo stato puro. Grazie soprattutto alla grande fiducia e alla condivisione con i vertici di questa splendida realtà che riesce a regalarmi tante emozioni. Ci sono le soddisfazioni ma anche tanto divertimento, principio per me fondamentale che tanto purtroppo mi è mancato nelle ultime stagioni tra i grandi.
Quanta strada è stata fatta nel corso di questa stagione?
“Sai...arrivare a stagione in corso, in una realtà nuova, un mondo nuovo o quasi per me, all'interno di una società incredibilmente organizzata e rodata che già va a mille di suo, con i propri equilibri, devi riuscire pian piano a dimostrare di poter essere un valore aggiunto e non è semplice. Come in tutto nella mia vita, lavoro, relazioni, rapporti, mi sono fidato di me stesso, dei principi e valori che la mia famiglia mi ha dato. Così entrando in punta di piedi, ascoltando tanto, osservando, vivendo, collaborando, a volte anche accettando visioni diversi da accettare o correggere o da cambiare con il tempo, apportando le mie qualità (magari poche, ndr) ma senza dubbio, dando ogni giorno tutto me stesso. Sono riuscito ad inserirmi e trovare complicità, rara alchimia e fiducia con i vertici societari e i vari collaboratori che ci hanno permesso di raggiungere traguardi ed obiettivi importanti. Adesso però è arrivato il momento di programmare e iniziare la mia vera avventura all'interno di questa incredibile realtà”.
Tante le soddisfazioni ma siamo sicuri che ci sono obiettivi da raggiungere.
“Soddisfazioni tante ma si poteva fare di più. Lo sapete punto sempre al massimo. Con 800 tesserati e quasi 8 campionati di ogni tipo e ogni categoria tra maschile e femminile, dobbiamo capire cosa vuol dire parlare di obiettivi. Oltre all’obiettivo della società il nostro è più individuale, dedicato ai ragazzi che devono capire che il calcio viene sempre dopo la scuola. Vogliamo portare i ragazzi in alto. Fortunatamente siamo stati bravi e lo sono stati anche prima che arrivassi io. Siamo una delle migliori scuola calcio della Sicilia. Motivo di orgoglio per noi tesserare a partire dal 1°luglio un ragazzo siciliano con l’Atalanta. L’ho vissuta in prima linea e sono davvero felice di questo che spero sia solo l’inizio”.
Calogero Ha trovato la sua dimensione o pensa di tornare al calcio a 11?
“Questo nuovo incarico mi ha riportato entusiasmo e felicità. Non vivo di calcio ma questa realtà mi ha trascinato con amore e passione senza eguali. Avevo perso tanto del mio modo di vivere lo sport con i dilettanti, con poca programmazione e poca organizzazione. Ho anche pensato di smettere, ma grazie al lavoro svolto fin qui, costruendo e puntando al settore giovanile con umiltà è tornato a battere il mio cuore. Ricordo ancora quando al Marina di Ragusa abbiamo preso Alessandro Arena che nella Berretti del Catania non giocava puntando su di lui facendolo andare in piazza come Acireale e Messina, stesse emozioni a Mazzarrone con una scuola calcio con oltre 80 iscritti e un settore giovanile importante. Identica cosa per il periodo che sono stato al Santa Croce che ho lasciato per motivi personali. Competenza, fortuna, umiltà e tanta voglia di lavorare. Insomma oggi alla Game Sport Ragusa mi sto divertendo davvero tanto dando il massimo”.
Calogero: “Puntiamo alle individualità ma anche alla collettvità ma prima di ogni cosa viene la scuola”
Cosa pensi del Calcio Giovanile attuale e secondo te quali potrebbero essere i Cambiamenti alla Game Sport Ragusa per quel che vi riguarda?
“Ho sempre visto questo mondo da lontano e viverlo da dentro è diverso, anche se alcuni miei pensieri non cambiano sul valore dei giovani. Certo, lavorando con il settore giovanile di una prima squadra poni obiettivi collettivi e diversi rispetto ad una società come la nostra che punta agli obiettivi individuali partendo dalla crescita dei ragazzi, formandoli, educandoli creando delle opportunità vere. Noi come Game Sport Ragusa sposiamo questi concetti e cerchiamo di dimostrarlo ogni giorno mantenendo i rapporti con Atalanta, Sassuolo o Sampdoria per fare degli esempi, senza dimenticare la scuola. Credo che tutti dovremmo eliminare una mentalità egoistica, non solo lavorando sui nostri gruppi di giovani ma anche dando spazio a tutti i ragazzi, cercando la collaborazione tra le società esclusivamente per offrire vantaggi importanti ai giovani.