Una piacevole sorpresa ritrovare Luca Scuderi, anni addietro direttore sportivo del Giarre in Eccellenza che ha vissuto esperienze di vita e calcistiche a Malta, isola in cui cresce sempre più la passione per il calcio, forse grazie all’impronta dei tanti italiani e dei siciliani. Diverse le sue collaborazioni ma oggi è consulente di mercato dello Sliema Wandereres Football Club. 
Direttore, dopo tanti anni la ritroviamo sempre nel mondo del calcio!
“Dopo l’esperienza a Giarre sono volato a Malta. Ho collaborato con diversi club della Premier League maltese. Per tanti anni non in veste ufficiale. Due anni fa grazie al siciliano Gaetano Farruggio oggi direttore sportivo del Birkirkara (squadra di premier league) conobbi l’attuale presidente dello Sliema Wanderers Football Club, Keith Perry. Da settembre lavoro ufficialmente per loro come consulente di mercato”. 
Che calcio è quello maltese, tutti ne parlano…
“Il calcio maltese è in forte crescita. Il livello si è alzato tanto negli ultimi anni, le squadre che arrivano nei primi posti fanno i preliminari in Europa. La prima in Champions League e le altre Europa e Conference, sfiorando l’accesso ai gironi eliminatori all’ultimo turno. È un calcio vicino a quello inglese, sono tanti i giovani interessanti e molti ragazzi che non trovano spazio in Italia giocano qui da diversi anni, vedi Fontanella e Picciolo”. 
Infatti sono tanti gli italiani e i siciliani presenti. 
“Diversi italiani sono qui come manager. Pisano da noi al Fc Sliema, Atzori ex Catania nel Floriana Fc, l’Hibernians tra i suoi ha Stefano Sanderra, Enzo Potenza nel Marsa fc, squadra di serie B ma che ha vinto con il Floriana il campionato due anni fa (con Riccardo Gaucci presidente, ndr), stanno facendo un grande lavoro e propongono del calcio propositivo e offensivo”. 
Sembra che lei abbia trovato una sua dimensione. Qual è il suo obiettivo? 
“Valorizzare i giovani che abbiamo qui a Sliema. Scovare qualche giocatore all’estero e metterlo in evidenza qui magari cercando di venderlo ai grossi club d’Europa. Ovviamente il primo obiettivo è la conquista della salvezza visto che siamo ultimi e noi ci teniamo a rimanere in premier. Sliema è il club 
più titolato di Malta e la sua storia parla da sola. Ha una struttura che nessun club ha: campo, palestra ed alloggi per i calciatori”. 
Che idea si sta facendo del calcio siciliano visto da lontano? 
“Il calcio siciliano purtroppo vive un brutto momento. Prima per via del covid che ha influito parecchio. Di conseguenza mancano gli sponsor o chi davvero vuole investire nel calcio, senza dimenticare i comuni sono assenti. E’ sempre più difficile trovare presidenti in grado di farsi carico di tutto”.
Ci pensa mai di poter tornare in Italia?
“Oggi è difficile, ma mai dire mai. Il mio sogno rimane quello di poter vincere un trofeo con lo Sliema”. 


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