Proposta più che interessante quella che ieri sera è balzata da una bacheca all'altra dei “social network” a firma di  Orazio Arancio, mitico ex rugbista di fama internazionale e dirigente sportivo che è riuscito ad aprire un dibattito vero e proprio insieme a tante persone che hanno colto in pieno un'idea, un sogno, una visione che proietta la città di Catania, ma la Sicilia intera verso un nuovo futuro.  

Riportiamo qui il post per intero perchè vale la pena di essere messo in evidenza.   

La recente visita alla Nazionale di Lotta in raduno collegiale a Catania ha stimolato in me il rilancio della proposta sul "turismo sportivo" già avanzata in occasione dello stage del 2020 della Nazionale di Canoa in preparazione dei Giochi Olimpici di Tokio. 

Molti atleti del Nord Europa, compresi tanti italiani, durante i mesi invernali a causa delle condizioni climatiche non proprio ottimali sono costretti a "migrare" in paesi più caldi per continuare la preparazione.

Tra le mete preferite, salvo qualche sporadica eccezione del tutto "casuale", non vi è il Sud Italia semplicemente perché non ha le necessarie infrastrutture, impianti sportivi adeguati e relative facilities (alberghi, trasporti e quant'altro)

Sinceramente questa situazione mi rattrista molto, anche alla luce degli ottimi risultati dello sport italiano.

Per condizioni climatiche la Sicilia non è seconda a nessuno se si aggiunge storia, cultura, cucina, accoglienza...non credo ci sia competizione, non per nulla ma, con la Puglia, è stata una delle mete turistiche preferite nel 2021. 

Con questo non sto dicendo che investendo sullo sport si risolve il problema dell'economia siciliana - di certo darebbe di grande aiuto alla salute e l'educazione dei nostri giovani - ma semplicemente che anche lo sport potrebbe dare un valido contributo, anche in termini occupazionali.

La proposta:

Considerando i fondi previsti dal PNRR, a mio avviso, occorrerebbe organizzare un tavolo tra Regione Sicilia, Coni, Sport e Salute e Federazioni interessate al fine di preparare un piano di investimenti mirato alla realizzazione di impianti moderni ed adeguati. 

Alle recenti paralimpiadi ed olimpiadi di Tokyo, l'Italia ha mostrato di essere ancora una nazione leader nello sport, con un know-how tecnico che molti ci invidiano. Ed allora perché non sfruttare questo potenziale ?

Creando le giuste condizioni la Sicilia, ed il Sud in generale, può ospitare centri di preparazione di alto livello e diventare punto di riferimento mondiale in tante discipline sportive (tennis, canoa, canottaggio, atletica, ciclismo, triathlon, rugby....)

Il mio sogno?

Un Centro di Preparazione Olimpica (CPO) in Sicilia,

permetterebbe a tanti atleti italiani di non dover migrare, a tanti siciliani di allenarsi nella loro terra, attirerebbe atleti da tutte le parti del mondo, tanti giovani potrebbero osservare i campioni da vicino e trarre ispirazione (il miglior volano di promozione sportiva) e per ultimo, ma non meno importante, creerebbe quell'indotto economico di cui ho parlato sopra

Occorrebbe crederci...


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