Scrivere una pagina di storia calcistica non è da tutti, specialmente in quelle piazze in cui si è respirato il grande calcio. E’ successo a Enna che dopo 34 anni è ritornata in quarta Serie D grazie ad una società che ci ha creduto fortemente spinta dalla passione del presidente Stompo e dall’Amministratore Delegato Fabio Montesano. Quest’anno i gialloverdi guidati da Giovanni Campanella hanno vinto il campionato di Eccellenza con ben 72 punti frutto di 22 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte al cospetto di formazioni come Paternò e Modica su tutte. 

L'Enna torna in Serie D dopo 34 anni. E' apoteosi tra le vie cittadine


Tra i protagonisti di questa cavalcata c’è sicuramente il direttore sportivo Giuseppe Restuccia che in questi anni a Enna ha fatto un grande lavoro, allestendo una squadra sempre competitiva mostrando dedizione, passione e l’ambizione grazie al quale si è fatto apprezzare da addetti ai lavori non solo di Eccellenza e Serie D ma anche in altre categorie.. 

Direttore Restuccia. Un successo straordinariovoluto e desiderato. 
“Una stagione strepitosa vissuta tutta d’un fiato. Un continuo dallo scorso anno perché tutto finì il 18 giugno e dal 19, il giorno dopo, eravamo già al lavoro per preparare questo campionato. Tanto impegno ma ne è certamente valsa la pena. Abbiamo concluso nel migliore dei modi una stagione entusiasmante”. 

Una pagina di storia dell’Enna Calcio
Un’emozione unica per questa società e per i tifosi che lo meritano. Devo dire grazie a tutti i ragazzi, alla squadra, allo staff, a mister Campanella e a tutti coloro che hanno contribuito a questa vittoria finale…”

Quindi anche al Direttore Restuccia… 
“Tutto è cominciato quattro anni fa. Questa proprietà con grande fiducia mi ha consegnato le chiavi dell’area tecnica dell’Enna permettendomi di lavorare e migliorare di anno in anno alzando sempre più l’asticella. Già lo scorso anno avremmo meritato il salto di categoria, abbiamo vinto quest’anno sul campo e con grande merito. Tornare da Brolo è stato da brividi, vedere tutte quelle persone in piazza a far festa fino a tardi. I tifosi piangevano di gioia. E’ stato davvero emozionante”.

 

Restuccia racconta la vittoria dell'Enna in Eccellenza
Montesano Restuccia Stompo

Quattro anni fatti di grande lavoro per tutto il team
“Abbiamo fatto tanta strada, aggiungendo tassello dopo tassello. Dal giugno 2020, abbiamo fatto dei passi da gigante con l’obiettivo di crescere, non solo in campo ma come struttura societaria. Sono soddisfatto di questo”. 

Restuccia: “Ad agosto ero convinto che questa squadra sarebbe arrivata fino in fondo”

 

Quando ha capito che fosse l’anno giusto?
“Lo dico con estrema umiltà. Dopo il mancato ripescaggio e la ricostruzione della rosa ad agosto dissi che questa nuova squadra sarebbe arrivata fino in fondo. Ne sono stato sempre convinto nonostante alcuni intoppi dell’andata. Poi le 14 vittorie consecutive con Campanella hanno confermato la nostra forza devastante. Ovviamente la vittoria sul Paternò ci ha dato una spinta importante e poi siamo stati bravi nel gestire il finale. Poi quel calo delle ultime domeniche era naturale. La squadra aveva consumato energie mentali e fisiche non indifferenti. Il Paternò non riuscì ad avvicinarsi ma a loro auguro di vincere la Coppa Italia”. 

Un anno importante, prima l’abilitazione a Coverciano come Direttore Sportivo e la vittoria del campionato a chiudere un cerchio.
“Un anno importante, è vero. Lo ricorderò sempre. L’abilitazione a Coverciano come diesse era un sogno che inseguivo ed è arrivato finalmente al termine di un anno di lavoro e pieno di sacrifici concluso con questa vittoria del campionato”. 

A chi dedicherebbe la vittoria di questo campionato? 
“Alla mia famiglia, a mia moglie che mi supporta e mi sopporta, non è una frase scontata ma vive il calcio come noi sa bene cosa vuol dire stare fuori il sabato e la domenica. Poi la dedica va senza dubbio al presidente Stompo e al dottor Montesano anima di questo Enna che questa promozione l’hanno voluta fortemente. Già lo scorso anno nei loro occhi leggevo il desiderio di regalare alla piazza la Serie D dopo ben 34 anni”.

Grande annata poi lo possiamo ribadire per lei e sappiamo che è finito già su taccuini di diversi club, non solo di Eccellenza e Serie D ma anche di qualche squadra di altre categorie. Insomma si è fatto notare. 
“Questo mi lusinga, vuol dire che ho lavorato bene, ma chi mi conosce sa che metto sempre al primo posto società e squadra e gli obiettivi prefissati. Per adesso, però, dopo 24 mesi lunghi impegnativi mi godo un attimo di relax…”.   

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