Ai microfoni di "Lo Sport Web" è intervenuto per un'intervista esclusiva Lino Pascale, calciatore del Grassano, club militante nella Prima Categoria lucana.

Lino Pascale: "La Prima Categoria lucana è un campionato un po' anomalo..."

 

Come nasce la passione per il calcio in lei? Quali son state le sue prime esperienze?

"La passione è nata fin da piccolo, sia trasmessa dai familiari, sia guardando le partite di calcio in tv. Ho iniziato a giocare (cosa per cui ringrazio i miei genitori e invito gli altri a farlo con lo sport in generale) e non ho più smesso condividendo la mia passione con i miei amici. In primis, ho iniziato con la scuola calcio del mio paese, Grassano, per poi proseguire la crescita nella progetto Giovani Potenza Juventus Academy. Tornando poi al mio paese per un solo anno, visto che il seguente ho avuto un'esperienza nel Lascaris, a Torino. Infine ho praticato anche i campi di Piceno e Ferrandina, per poi ritornare in patria"

Raccontaci un po’ la Prima Categoria lucana.

"La Prima Categoria lucana è un campionato un po' anomalo, in cui ogni partita non può essere prevista. È fatta di tanti ragazzi che meriterebbero di più, non è facile essere presenti ogni anno ed affrontare le difficoltà in contesti piccoli. Nonostante la mia età giovane sono un po' di anni che gioco e in poco tempo si riesce a creare rapporto con tante persone sia della stessa squadra che di altre, perché si sa che dopo i 90 minuti finisce tutto l'agonismo dato in campo (anche se, onestamente, eccessivo alcune volte)"

Riuscirete a salvarvi evitando la retrocessione? Cosa vi è mancato?

"Purtroppo siamo in una situazione non facile che non rispecchia l'impegno che ci mettiamo ogni settimana, a partire dai dirigenti fino ai giocatori. Dobbiamo continuare a lavorare sulle cose che non stanno andando nel verso giusto, quella è l'unica strada che conosciamo per uscire da queste situazioni: non si può sfuggire e creare alibi, bisogna lavorare fin quando la palla non girerà a nostro favore. Abbiamo dimostrato di poter fare prestazioni e di portare a casa punti contro squadre difficili. Siamo una squadra giovane con tanto potenziale che però ora deve iniziare ad emergere per cercare la salvezza..."

Quali sono le sue ambizioni future.

 

"Le ambizioni bisogna tenerle sempre alte, cercando di non accontentarsi mai. Le prossime sono sicuramente la salvezza da raggiungere il prima possibile, cercando di dare il meglio per far crescere la squadra. A livello personale spero di avere il tempo e le capacità per essere d'aiuto proprio ai ragazzini più piccoli cercando di formali ad una tenera età consentendo loro un miglior approccio al salto di categoria"

 

 

a cura di Emanuele Cantisani

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